Mirko Loste Cavallotto
GO BEYOND
Nasco sul Pianeta Terra controvoglia e senza che nessuno me l'abbia chiesto.
Almeno era estate.
Cresco in fretta, complici le strade siciliane. Mannaggia a loro.
Da Caltanissetta vado via presto, appena maggiorenne, per continuare i miei studi d’arte all’Accademia di Palermo.
Anche quella volta era estate. Che bella l’estate.
In questa città ci resto un po’, poi deciderò di viverci. Ma non siamo ancora a quel punto della storia.
Mentre trascorro la mia intera esistenza a dipingere, mi ritaglio del tempo per fare anche altro come laurearmi, trovare una compagna - santa donna - e raccattare un gatto nero dalla strada.
Anche il felino nasce in estate. Mi piace proprio l’estate.
In ogni caso, ho dipinto dappertutto a prescindere dalle stagioni: da Bristol a Rio, da NYC a Las Palmas, da Parigi a Città del Messico. L’Italia un po’ tutta quanta, da nord a sud.
Il mio mezzo è lo spray, il motore che mi muove è la gente. La ricerca costante di un attimo irripetibile, di uno sguardo, di un sorriso, di un volto che custodisce una storia tutta sua.
Il Tempo, del resto, non ti aspetta e per questo imprimo su tele, muri e mondo intero, l’unicità degli istanti. Perché è lei che ci consente di scorgere la personalità di chi abbiamo di fronte, che sia un perfetto sconosciuto o la tua migliore amica, che sia una piccola combattente o un vecchio marinaio.
Iperrealismo e simbologia sono le mie lenti di ingrandimento sulla società, controversa e bellissima, fatta di lotte per i diritti umani, impegno civile e altre cose semplici e banali che da sempre riconosco vicine al mio sentire.
Sono un ritrattista, un feticista degli istanti che non tornano più capaci di spogliare una persona da ogni costruzione sociale fino a coglierne l’essenza.
Sono un artista.
Sono Loste
e amo l'estate.
GO BEYOND
Nasco sul Pianeta Terra controvoglia e senza che nessuno me l'abbia chiesto.
Almeno era estate.
Cresco in fretta, complici le strade siciliane. Mannaggia a loro.
Da Caltanissetta vado via presto, appena maggiorenne, per continuare i miei studi d’arte all’Accademia di Palermo.
Anche quella volta era estate. Che bella l’estate.
In questa città ci resto un po’, poi deciderò di viverci. Ma non siamo ancora a quel punto della storia.
Mentre trascorro la mia intera esistenza a dipingere, mi ritaglio del tempo per fare anche altro come laurearmi, trovare una compagna - santa donna - e raccattare un gatto nero dalla strada.
Anche il felino nasce in estate. Mi piace proprio l’estate.
In ogni caso, ho dipinto dappertutto a prescindere dalle stagioni: da Bristol a Rio, da NYC a Las Palmas, da Parigi a Città del Messico. L’Italia un po’ tutta quanta, da nord a sud.
Il mio mezzo è lo spray, il motore che mi muove è la gente. La ricerca costante di un attimo irripetibile, di uno sguardo, di un sorriso, di un volto che custodisce una storia tutta sua.
Il Tempo, del resto, non ti aspetta e per questo imprimo su tele, muri e mondo intero, l’unicità degli istanti. Perché è lei che ci consente di scorgere la personalità di chi abbiamo di fronte, che sia un perfetto sconosciuto o la tua migliore amica, che sia una piccola combattente o un vecchio marinaio.
Iperrealismo e simbologia sono le mie lenti di ingrandimento sulla società, controversa e bellissima, fatta di lotte per i diritti umani, impegno civile e altre cose semplici e banali che da sempre riconosco vicine al mio sentire.
Sono un ritrattista, un feticista degli istanti che non tornano più capaci di spogliare una persona da ogni costruzione sociale fino a coglierne l’essenza.
Sono un artista.
Sono Loste
e amo l'estate.
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