La necessità di realizzare una rete sociale che non discrimini e che permetta libertà di espressione e comunicazione al mondo della canapa legale nasce anche per far fronte ai continui attacchi all’industria della cannabis light e del CBD, che pure ha dimostrato di far bene all’economia italiana, oltre ad essere in più contesti stata “assolta” sul fronte della legalità, anche da sentenze della Corte di Cassazione, oltre che da istituzioni come l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Attualmente in Italia il settore della canapa legale fattura oltre 50 Milioni di Euro, dando lavoro ad oltre 5.000 famiglie (ripeto famiglie, non dipendenti) che pagano regolarmente le tasse, al contrario delle organizzazioni criminali! Altro che le menate sulla legalità di questi "geni politicizzanti".

Ma è anche grazie a questi geni politicizzanti che noi di ZeroTHC molliamo, anzi investiremo ancora di più forze, tempo e capitali per far si che il progetto ZeroTHC diventi sempre più il luogo dove ci si possa conoscere, confrontare, fare community e fare business senza i “disturbi” di chi non ha ancora capito che la canapa legale non è droga, e per aiutare l’industria cannabis a crescere in modo sano.

Per la cronaca, per rispondere al troll che ha voluto creare inutile polemica con il suo post, i workshop citati svolti a Canapa Mundi sono stati tenuti da professionisti competenti che dedicano il proprio tempo quotidiano studiando fonti mediche e scientifiche per stare in continuo aggiornamento, per poi trasmettere alla comunità di settore la conoscenza sui vantaggi che la pianta genera. Sarebbe il caso che anche i troll internet, prima di aprire bocca o pubblicare un post, studiassero da fonti legittime e dalle basi fondate.
By Zerothc Staff :green-heart: